‘’…Questo libro è un piccolo miracolo di armonie: c’è un fluido luminoso che accende le parole e scorre tra di esse come argento vivo, manifestando “in fieri” la circolarità delle energie e delle trasformazioni a cui obbedisce tutto l’universo. La poesia, quand’è così, rappresenta un microcosmo organico che, pur essendo “forma”, non contamina la ricchezza originaria dell’infinito da cui viene estratta. Come un bicchiere di oceano pescato dalle acque più pulite e cristalline…’’
Marco Onofrio
‘’…un libro nato dalle voci della tempesta, dove le stelle parlano, le foglie sono uccelli che stormiscono, le rondini ci porgono un vago, tenero sema apocalittico, e il sonno, corridoio di una morte terribile e materna al tempo stesso, ha il vestito frusciante dei gatti di una cara biografia, legata alla memoria e al dolore…’’
Cristina Sparagana
Andrea Mariotti
’…Ogni verso di questo illuminante libro di Tiziana è frutto di sue profonde meditazioni, di un lavoro di scandaglio nel mondo sotterraneo di nostalgie, amarezze e rimpianti, tirato a forza da lei in superficie, con sincerità, quasi dovuto a sé stessa, quasi a ricuperare possibilmente il non ricuperabile. Il lavoro di un libro, in un certo senso, può essere paragonato al lavoro di restauro di un oggetto rotto, dove però a subire l’arte del restauro è l’anima in frantumi…’’
Gemma Ravanello
‘’…I versi di questo libro hanno una dimensione sabiana, non eccedono neppure quando i sentimenti traboccano e pretendono di travolgere. C’è la pacatezza di chi dal vissuto ha tratto la Parola e ne fa uso parsimonioso anche se graffiante per la portata e il peso delle vicende, per il persistere di quelle ombre che Plinio Perilli, in un saggio introduttivo scritto per “La farfalla di Rembrandt”, ha puntualizzato ampiamente con cognizione di causa…’’
Dante Maffia
Gianni Maritati
‘’…Un ascolto acuto e intelligente dei richiami della psiche, tradotto in
una saggia scelta del vocabolo che conserva intatto il valore del simbolo e
dell’incanto momentaneo, ricama versi dal ritmo incatenato e realizza
approfondimenti del pensiero filosofico divenendo più volte lo scandaglio che
riesce a trasmettere il messaggio…’’
Antonio Spagnuolo
..… si assiste a questo perenne fluire del tempo e a questo continuo
trasmutare di entità materiche in entità metaforiche, e di finitudine in nuovi
inizi, in un movimento perpetuo e circolare che è ciclo delle stagioni ma anche
principio filosofico della stessa vita umana..’’.
Chiara Mutti
'...la sua parola assume la stessa ''tessitura'' del tempo e diventa folgorazione lirica essenziale, varco necessario alla comprensione del mondo... Con animus lirico incide immagini diamantine che intrecciano passato e presente, luce e ombra, gioia e dolore...''
Agnese Manni.
‘’…ogni parola trasuda amore e ovviamente luce. Amore per la vita, per il semplice fatto di esistere, di ringraziare, di danzare, di volare leggeri anche sui fatti più dolorosi. Per poi capire che questi ultimi non sono mai un male/male ma un male/bene, una svolta escatologica, un catapultarsi infinito e infinitesimale verso orizzonti di rinnovate maturità in ogni stagione della vita…’’
Valerio Mattei