martedì 20 giugno 2023

‘’Sotto il sole. Racconti di uomini, animali e ombre’’ (Vallecchi, 2022) di Maurizio Zaccaro.

 



  

Scrive  C. G. Jung ‘’ Prima o poi i morti diventeranno tutt’uno con noi ma nella  realtà attuale sappiamo poco o niente di questo modo di essere. Cosa sapremo di questa terra dopo la morte?’’ Il libro di  Maurizio Zaccaro,  ‘’Sotto il sole.  Racconti di uomini, animali e  ombre’’(Vallecchi 2022) risponde a questa domanda in modo originale e avvincente, rendendo vivo e visibile l’aldilà  tramite una narrazione luminosa e illuminante  che rende più sfumato il confine fra il mondo dei vivi e quello dei trapassati e lo semplifica accarezzando  l’ immagine con  profondità e sentimento, senza mai privarlo del necessario e affascinante  mistero.  Due mondi, quello dei vivi e quello dei morti che pur non toccandosi, sono quanto di più unito ed indissolubile si possa immaginare, binari paralleli che talvolta sorprendentemente e miracolosamente si intersecano per imperscrutabili e misteriosi  canali di comunicazione, due mondi che, scivolando l’uno nell’altro, creano un’atmosfera rarefatta e densa al tempo stesso,  ‘’vitale’’    e  palpitante, una dimensione surreale e fiabesca  che reclama la sua esistenza sebbene su frequenze nascoste,  senza mai recidere  i legami con la realtà terrena,  anzi traendo da questa  la sua ragione d’essere, la sua linfa vitale, in uno scambio continuo. Anime dunque  che fanno sentire la loro palpitante presenza, mosse da sentimenti umanissimi,  desiderose di  portare a compimento qualcosa d’incompleto per il bene di chi resta, per un ideale di giustizia, per un  bisogno  di luce e di amore nel tempo sospeso dell’eternità.  Un aldilà non solo possibile ma auspicabile  e desiderato, sebbene  velato di brume e di malinconia, forte ed evanescente a un tempo come la nebbia che lo veste e che si dirada al primo sole del mattino,  al primo gesto d’amore. Un mondo trascendente che scivola nell’immanenza e  vi si confonde senza fratture, così che quelle presenze di uomini e animali non sono mai il  perturbante di freudiana memoria, ma  le  sentiamo fra noi e in noi senza paura, senza smarrimento, senza distanza, nei luoghi, nelle strade, nelle città senza geografia e nelle case che le videro vive e alle quali restano legate. Chi sono i vivi, chi i morti, ci chiediamo.  A completare la perfezione visiva di queste pagine contribuiscono certamente  le minuziose descrizioni che  danno colore  e ricchezza a  quella che potrebbe essere  la   sceneggiatura di un film o una serie televisiva. Zaccaro rende più che mai visibile dunque l’invisibile e lo fa con tocco lieve,  ironico e poetico per ricordarci una dimensione che da sempre e per sempre  ci appartiene.


Tiziana Marini


Maurizio Zaccaro è regista e scrittore. Vincitore nel 1992 del David di Donatello come miglior regista esordiente per il film Dove comincia la notte, ha vinto numerosi altri riconoscimenti, dirigendo film, fiction e documentari, tra questi  ricordiamo ''Un uomo perbene''(1999-Premio Pasinetti), ''La felicità umana'', e ''Nour''. Nel 2017 ha pubblicato  per Maggioli Editore il romanzo ''Bleu'' e nel 2020 per Vallecchi Editore ''L'amicizia, il cinema, gli anni con Ermanno Olmi''. E' del 2022, la pubblicazione, sempre per Vallecchi Editore,  del  romanzo ''Sotto il sole. Racconti di uomini, animali, ombre''.

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