Il complesso architettonico cui fa capo la basilica di Collemaggio sorge al centro della città dell'Aquila. L''edificazione del tempio fu voluta dall'eremita Pietro Angelerio del Morrone, incoronato papa col nome di Celestino V nel 1294, e passato alla storia come colui ''che fece il gran rifiuto'', secondo la definizione di Dante Alighieri nella Divina Commedia. per la sua rinucia al pontiificato. Collemaggio racchiude in sé un insieme di stili diversi frutto di fasi costruttive e restauri cui è stata sottoposta nel corso dei secoli. Intorno alla prima metà del XV secolo fu terminata la straordinaria facciata interamente rivestita in pietra locale bianca e rosa. Nella parte superiore spicca un rosone e nella parte inferiore si aprono tre portali romanici e altri due rosoni, di dimensioni minori. Il rosone centrale della Basilica di Collemaggio con i suoi trafori di foglie d'acanto ricorda le trine del tombolo abruzzese. Figure angeliche, tortiglioni, motivi vegetali ed animali e una Madonna con Bambino che mostra la Bolla della Perdonanza impreziosiscono l'ingresso principale. Sul fianco sinistro della basilica si apre la Porta Santa, su cui è posto uno stemma raffigurante un'aquila, simbolo della città. Ogni anno dalla sera del 28 a quella del 29 agosto la porta si apre per l'annuale Perdonanza celestiniana durante la quale, la porta, è attraversata da una continua folla di fedeli. All'interno della basilica sono custodite le spoglie di S. Pietro Celestino; il mausoleo in marmo, capolavoro dell'arte rinascimentale, fu realizzato da Girolamo da Vicenza nel 1517. Sul lato destro della chiesa si accede al chiostro, caratterizzato da un bellissimo porticato con al centro una fontana monumentale. L'antico refettorio è stato trasformato in sala Celestiniana, stupendamente affrescata, sui quali spicca quello cinquecentesco di Saturnino Gatti raffigurante la crocifissione di Gesù. La Basilica è stata oggetto di un importante intervento di recupero e restauro dopo il sisma del 2009 che ha ricevuto un prestigioso riconoscimento: l’assegnazione da parte della Commissione Europea e da Europa Nostra dell’ European Heritage Awards, premio europeo dedicato al patrimonio culturale dell’Europa per la categoria “Conservazione”.Tra storia e leggenda: ricco di significati simbolici, per alcuni studiosi, il collegamento tra i rosoni e il pavimento della basilica. Singolari forme geometriche somiglianti a un labirinto si creano quando, durante il solstizio d'estate, la luce solare penetra all'interno attraverso i tre rosoni in 6 punti precisi del pavimento in cui le mattonelle sono disposte in tre cerchi concentrici. Secondo alcuni la lettura dei cerchi produrrebbe una musica misteriosa. Reconditi significati simbolici sono messi in evidenza nei rosoni di Collemaggio da Michele Proclamato che, nel volume "Il segreto delle tre ottave. Dai rosoni di Collemaggio ai cerchi nel grano alla ricerca delle leggi dell'universo", ha approfondito precisi rapporti numerici e matematici esistenti tra i rosoni e le leggi astronomiche: "ogni particolare architettonico di un rosone indica sempre una misura spaziale, mentre ogni vuoto architettonico al suo interno un arco temporale". La Basilica di Collemaggio sarebbe stata costruita tenendo conto delle stelle e utilizzando parte del tesoro dei Cavalieri Templari che conservarono al suo interno reliquie come le spine della corona di Cristo durante il suo calvario e l’indice della mano destra di San Giovanni Battista.
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